GIALLO di Dario Argento. Con Emmanuelle Seigner, Adrien Brody, Elsa Pataky, Robert Milano. Italia, USA, 2009. Thriller.
Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2009, Giallo ha vinto un Fanta-Horror Award per la Migliore Colonna Sonora. A Torino, un misterioso serial killer rapisce modelle fingendosi un tassista, per poi torturarle brutalmente ed ucciderle. Quando la bella Celine viene sequestrata, la sorella Linda ne denuncia la scomparsa alla polizia. Qui conosce l’ispettore Enzo Avolfi, detto Lupo Solitario, il detective incaricato del caso. Insieme, i due si metteranno sulle tracce del serial killer, seguendo un unico, enigmatico indizio: la parola “Giallo”, pronunciata in punto di morte da una delle vittime…
I rapporto fra Argento e gli Stati Uniti non hanno mai prodotto granché, a partire dall’orrido Trauma, una delle peggiori pellicole del regista romano. Giallo, purtroppo, non presenta un’eccezione alla regola. Accompagnato da una vera e propria odissea nella distribuzione italiana, sembra per scontri fra regista produttori, accolto tiepidamente dalla critica statunitense e addirittura fischiato a Cannes e a Edimburgo, Giallo tenta di riproporre il thriller all’italiana classico negli anni 2000, con risultati a dir poco catastrofici. Argento cita se stesso, ripresentando però solo i propri errori: la lentezza de Il cartaio, i cadaveri parlanti di Trauma, le voci malamente contraffatte di Nonhosonno, i brutti effetti speciali (stavolta firmati Stivaletti) di Ti piace Hitchcock? e via dicendo. Fra risvolti narrativi insensati, flashback involontariamente comici, attori allo sbando ed una regia che si fa sempre più televisiva, solo una sequenza fa sperare i fan che il vecchio Argento sia ancora sepolto da qualche parte: quando l’itterico Giallo fotografa Keiko, la modella giapponese, la ragazza reagisce ad ogni flash della macchina come se fosse una coltellata, creando un inaspettato parallelismo fra immagine e carne e regalando una scena d’insperata potenza visiva. Per il resto, Giallo è da dimenticare al più presto, non il peggiore film di Argento ma comunque uno dei peggiori thriller degli ultimi anni, privo di tensione, di mordente, di logica, di storia, di cinema.
TITOLO ORIGINALE: Giallo
che fine ha fatto lo splendido argento dei primi film? questo qui mi dà l'idea di essere solo un povero demente che non sa più che pesci pigliare…che pena..