SKY CINEMA FAMILY HD, 10.00: James e la pesca gigante

James e la pesca giganteJAMES E LA PESCA GIGANTE di Henry Selick. Con Paul Terry, Joanna Lumle, Miriam Margolyes, Pete Postlethwaite. GB, USA, 1996. Fantastico.

Tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl, James e la pesca gigante ha vinto un KCFCC Award, uno Young Artist Award ed il Grand Prix all’Annecy International Animated Film Festival, ed ha ricevuto altre quattro nomination, una delle quali agli Oscar (Miglior colonna sonora originale). Il giovane James Trotter è orfano da quando i suoi genitori furono uccisi da un misterioso rinoceronte sbucato da una tempesta; da allora, il bambino vive con le dispotiche zie, Stecco e Spugna, che rendono la sua vita un inferno. Un giorno, James incontra un vecchio uomo, che gli regala delle “lingue di coccodrillo” magiche; il bambino, però, le fa cadere, e queste finiscono in un vecchio pesco. Come risultato, una delle pesche cresce a dismisura, e diventa l’attrazione della piccola isola delle zie. Entrato dentro la pesca per mangiarne un po’, James trova un nutrito gruppo di insetti giganti, che diventano suoi amici; liberato il frutto dall’albero e spintolo in mare, la banda parte per New York a bordo della pesca, nel tentativo di liberare James dalla tirannia delle zie.

La Disney ed altre case di produzione avevano più volte chiesto a Roald Dahl i diritti del suo romanzo per ragazzi James e la pesca gigante, ma l’autore aveva sempre declinato, affatto interessato a vedere il suo libro diventare un film. Alla morte di Dahl nel 1990, la vedova Liccy entrò in possesso dei diritti delle opere del marito, e finì con il consentire alla Disney di realizzare un film live action a partire da James e la pesca gigante.

Fresco dell’incredibile successo del suo film d’esordio, Nightmare Before Christmas, Henry Selick accetta di dirigere la pellicola, utilizzando sempre la sua inconfondibile tecnica di stop motion, stavolta unita ad alcune sezioni in live action.

Con l’amico Tim Burton alla produzione, Selick trova un ampio spazio creativo, e realizza un’altra pellicola memorabile, sebbene spesso sottovalutata dal pubblico (la critica, una volta, tanto, lodò il film quasi all’unanimità).

Il fertile immaginario di Dahl è portato in vita con un’innovativa e certosina tecnica di animazione a passo uno, che utilizza il tipo di marionette rese famose da Nightmare Before Christmas (a volte, proprio le stesse: divertente il cameo di Jack Skeletron, reinventatosi capitano della nave fantasma, peraltro assieme ad una versione scheletrica di Paperino); rispetto alla contemporanea animazione digitale sperimentata da John Lasseter nel suo Toy Story, quella di Selick è molto più calda e viva, lascia un sapore quasi artigianale che non guasta affatto al mondo fiabesco rappresentato.

La storia del piccolo James, interpretato e doppiato dall’esordiente Paul Terry, riflette il topos immortale dell’avventura della crescita, lo infarcisce con una dose sconfinata di fantasia, che spazia dai simpaticissimi insetti parlanti allo spaventoso rinoceronte, inserisce qualche sottotrama ecologica (lo squalo meccanico che distrugge il pesce ed inquina il mare), coinvolge con un senso del ritmo non certo indiavolato ma comunque costante ed appassionante.

Rispetto al testo originale, la versione di Selick è meno cruda e cattiva (tanto per cominciare, le zie non vengono uccise, mentre nel libro rimanevano schiacciate sotto la pesca), ma è capace di conservare tutta la magia e la meraviglia del romanzo, oltre ad inserire elementi originali ed uno stile unico che la rendono personalissima.

Un ottimo film d’animazione, James e la pesca gigante è una favola capace di incantare grandi e piccoli, che si presta a letture diverse a seconda dell’età, e che, attraverso una storia magica, consacra una tecnica d’animazione tra le più particolari e stupefacenti.

TITOLO ORIGINALE: James and the Giant Peach

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