RAIMOVIE, 21.10: John Wick 3 – Parabellum

JOHN WICK 3 – PARABELLUM di Chad Stahelski. Con Keanu Reeves, Mark Dacascos, Asia Kate Dillon, Ian McShane. USA, 2019. Azione.

Sequel di John Wick – Capitolo 2 di Stahelski, John Wick 3 – Parabellum ha vinto diciotto premi internazionali, e ha ricevuto altre ventinove nomination, una delle quali ai Razzie (Redeemer Award a Keanu Reeves). John Wick è stato scomunicato dalla Gran Tavola, ed è ora l’uomo più ricercato del mondo: con una taglia di 14 milioni di dollari sulla testa, John tenta di fuggire da New York e raggiungere il Reggente, l’unico che possa revocare la scomunica. Intanto, però, la Giudicatrice mette sulle sue tracce i migliori assassini del pianeta.

Con il personaggio di John Wick diventato ormai di culto per un pubblico orfano del grande cinema action anni Ottanta, Chad Stahelski e Keanu Reeves continuano ad alzare la posta, e con John Wick 3 – Parabellum confezionano il capitolo più grandioso ed elaborato fino a quel momento.

Girato tra USA, Canada, Russia, Marocco e Spagna, questo terzo capitolo vede Wick protagonista di una snervante caccia all’uomo che procede esattamente come un videogame ipercinetico, battaglia dopo battaglia, boss di fine livello dopo boss di fine livello, in un concentrato di adrenalina che non lascia respiro al protagonista e, stavolta, neanche al pubblico.

Finalmente Stahelski abbandona ogni pretesa di realismo, e di fronte a un protagonista monocorde che prende sempre più botte di quanto sia umanamente possibile solo per rialzarsi sempre e ricominciare a combattere, abbraccia una logica totalmente videoludica, esagera, e porta così più varietà a scene d’azione che correvano fortemente il rischio di ripetersi.

Nel terzo capitolo Stahelski mette in scena scuole di ninja, duelli con katana in sella a motociclette lanciate a tutta velocità nel traffico, gun fu come se piovesse, facendo attenzione a non replicare mai due volte la stessa formula di combattimento, portando gli stuntmen vicino all’esaurimento ma offrendo una benvenuta differenziazione.

Se Reeves è ormai una maschera di stanchezza e dolore inattaccabile, chi si mangia lo schermo è ancora una volta Ian McShane, vero mattatore dell’intera saga, che dà il meglio di sé nei panni del luciferino Winston. Non delude neanche il nuovo villain Mark Dacascos, riesumato dalle nicchie del genere, mentre è del tutto inutile la presenza di Halle Berry, buttata lì per fare presenza, abbandonata quando la sua storyline effettivamente inizia, puro pretesto per la sparatoria coi cani.

Stahelski ci mette del suo, e oltre alla usuale perizia da stuntman navigato e qualche esperimento registico degno di nota, riempie il film di rimandi e citazioni ai suoi maestri, da Sergio Leone a John Woo, per una caccia al tesoro che farà la gioia di ogni cinefilo.

Considerata l’evoluzione del personaggio e della saga, la chiusa non poteva essere che aperta in rispetto al modello seriale di riferimento. Anche così, però, John Wick 3 – Parabellum offre un buono spettacolo e un paio d’ore di acrobazie tecnicamente ineccepibili. Niente di più, ma neanche niente di meno.

TITOLO ORIGINALE: John Wick: Chapter 3 – Parabellum

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